DESCRIZIONE
Palosco
Portale Web del Comune di Bergamo – Pianura Bergamasca Palósch (i bressà) i remolassì
Palosco è un comune della provincia di Bergamo, in Lombardia, situato ai margini orientali della provincia di Bergamo, nei pressi della confluenza tra i fiumi Cherio e Oglio nell’area della Pianura Bergamasca.
HOME PAESE Palosco ARTICOLI Palosco ITINERARI Palosco EVENTI Palosco NEGOZI Palosco MANGIARE Palosco DORMIRE Palosco LOCALI Palosco SERVIZI Palosco AZIENDE Palosco CASE Palosco SCUOLE Palosco ASSOCIAZIONI Palosco ARTISTI Palosco WEB CAM Palosco VIDEO Palosco
Popolazione Residente | |
5.819 (M 2.904, F 2.915) Densità per Kmq: 556,8 Superficie: 10,45 Kmq |
|
Codici | |
CAP | 24050 |
Telefonico | Prefisso 035 |
Codice Istat | 016157 |
Codice Catastale | G295 |
Informazioni | |
Denominazione Abitanti | paloschesi |
Santo Patrono | San Lorenzo |
Festa Patronale | 10 agosto |
|
|||
|
|||
|
MERCATO SETTIMANALE
Palosco | Piazza Manzoni | lunedi | 45 Banchi |
CENNI STORICI
PALOSCO
Palosco si trova nella pianura orientale bergamasca, nei pressi della confluenza tra i fiumi Cherio e Oglio, a 157 metri s.l.m. e a 20 chilometri dal capoluogo. Il territorio comunale si estende su una superficie di kmq 10,45. L’origine del toponimo viene fatta risalire al latino palus (palude).
La posizione geografica del borgo, alla confluenza tra due fiumi e sul confine tra le province di Bergamo e di Brescia, ne accrebbe nel tempo l’importanza, sia come località di soggiorno e si pernottamento, sia come zona strategica e perciò inevitabile terreno di scontri fra opposte fazioni. Il centro abitato di Palosco, documentato nell’anno 856, si andò sviluppando attorno al castello – oggi ne rimane solamente il torrione, ma pare che la tipologia di questa fortificazione sia riconducibile al raro modello Turris ante portam – eretto su un dosso naturalmente difeso dai due fiumi.
E’ sotto il dominio della Repubblica di Venezia (1428) che il paese, grazie alla pace ritrovata, vive una ripresa demografica ed economica. Sotto la signoria di Bartolomeo Colleoni, Palosco raggiunge una notevole prosperità, grazie allo sviluppo dell’agricoltura e alla costruzione di un capace canale irriguo. Il Capitano acquistò la possessione della Torre delle Passere, fece restaurare rogge e mulini, ricostruì la parrocchiale e fondò la Misericordia per l’assistenza dei poveri. Lo stemma colleonesco fu in seguito adottato dalla comunità e inserito nello stemma comunale.
Nel XVI secolo fu parroco di Palosco l’umanista Publio Fontana (1548-1609) amico dei maggiori intellettuali lombardi del suo tempo, autore di prose e poesie in latino.
Palosco seguì poi le sorti politiche di Bergamo, prima sotto Napoleone (1797-1814), poi sotto il Regno Lombardo-Veneto (1815-1859); dopo le vittorie franco-piemontesi di S. Martino e Solferino, entrò a far parte definitivamente del Regno d’Italia.
Nella prossimità del territorio comunale corrono rispettivamente la strada statale Ogliese e la strada statale Sebina Occidentale che garantiscono un agevole collegamento con le grandi reti di traffico; il più vicino tracciato autostradale è quello dell’A4 Torino-Trieste e vi si accede dal casello di Grumello, posto a 7 km. Il buon collegamento viario ha così favorito lo sviluppo degli insediamenti industriali che coesistono positivamente con la tradizionale economia agricola.
Palosco è ritenuta la capitale della meccanica di piccola precisione; sul territorio riveste particolare importanza la produzione dei compassi, la più antica e famosa industria locale che produce compassi sia per il mercato nazionale che europeo.
Il centro storico conserva ancora tracce del fossato medievale e delle tre porte. Notevole interesse architettonico rivestono alcune abitazioni dei secoli XIV e XV e i palazzi dei Suardi e dei Calepio (sec. XV); di notevole pregio anche alcuni grandi cascinali del territorio come la Torre Passere, le Treschiere, il Portico e la Cascina Ca’. All’interno della chiesa parrocchiale di San Lorenzo si conservano tele di G.B. Moroni, F. Richino, G.P. Lavagna e sculture del Calegari e del Caniana.
Posizione, confini, popolazione, economia – Palosco, comune della provincia di Bergamo, si trova nella pianura orientale bergamasca a 157 metri s.l.m. e a 20 chilometri dal capoluogo. Il territorio comunale si estende su una superficie di kmq 10,45 e confina con i comuni di Cividate al Piano, Martinengo, Mornico al Serio, Calcinate, Bolgare, Telgate, Palazzolo s/O (Bs) e Pontoglio (Bs).
La popolazione del comune assomma a 5.789 abitanti (al 22.03.2011) in massima parte occupati nelle industrie locali e della zona. Riveste particolare importanza la produzione dei compassi, la più antica e famosa industria locale.
CENNI STORICI – Il territorio di Palosco era abitato fin dalla preistoria, ma fu colonizzato e messo a coltura in epoca romana con la fonazione di numerose fattorie, che nell’Alto Medioevo si trasformarono in villaggi. Prima del Mille sono documentati, infatti, i villaggi di Malago, Auliuno, Marelliano, Talave, Bussaga e Casale. Il centro abitato di Palosco, documentato dall’anno 856, si andò sviluppando attorno al castello eretto probabilmente nel secolo IX dal vescovo di Bergamo su un dosso posto alla confluenza del Cherio in Oglio, naturalmente difeso dai due fiumi e dalle circostanti paludi (il toponimo Palosco deriva, infatti, dal termine latino palus, cioè palude). Dal secolo XI al XIV il territorio di Palosco appartenne al monaci di S. Lorenzo di Cremona e ad essi si deve probabilmente l’erezione dell’attuale parrocchiale di S.Lorenzo.
La presenza del castello, in tempi caratterizzati da continue guerre tra feudatari, attirò attorno a sé gli abitanti dei villaggi sparsi, che si spopolarono rapidamente, mentre Palosco conobbe un rapido sviluppo demografico; nel XII secolo, ottenuta l’autonomia comunale, fu circondato da mura e fossato.
Il borgo fu al centro delle lotte tra bresciani guelfi e bergamaschi ghibellini per il possesso di alcuni castelli di confine e nel 1156, dopo la battaglia delle Grumore, fu occupato dai bresciani vittoriosi. Nel 1191, dopo un’altra vittoria ottenuta dai bresciani tra Cividate e Pontoglio (battaglia della Malamorte), il villaggio passò sotto la giurisdizione civile e religiosa di Brescia. Ritornò a Bergamo, ma solo nel civile, dopo la vittoria dei Ghibellini e dell’imperatore Federico II a Cortenuova nel 1237. Nel 1248 ottenne da Bergamo l’istituzione di un mercato settimanale.
Nel XIV secolo gran parte delle terre di Palosco appartenevano al monastero bergamasco dei Celestini e alla potente famiglia ghibellina dei Suardi, perennemente in lotta con la fazione guelfa. Per questo motivo il borgo fu più volte devastato dai Guelfi tanto che, a fine secolo XIV, risultava quasi del tutto spopolato. Con la conquista veneziana (1428) e il ritorno della pace ebbe inizio la ripresa demografica ed economica del paese, che raggiunse una notevole prosperità sotto la signoria di Bartolomeo Colleoni (1454-1475). Il Capitano acquistò la possessione della Torre delle Passere, fece restaurare rogge e mulini, ricostruì la parrocchiale e fondò la Misericordia per l’assistenza dei poveri. Lo stemma colleonesco fu in seguito adottato dalla comunità e inserito nello stemma comunale.
Nel XVI secolo fu parroco di Palosco l’umanista Publio Fontana (1548-1609) amico dei maggiori intellettuali lombardi del suo tempo, autore di prose e poesie in latino.
Palosco seguì poi le sorti politiche di Bergamo, prima sotto Napoleone (1797-1814), poi sotto il Regno Lombardo-Veneto (1815-1859); dopo le vittorie franco-piemontesi di S. Martino e Solferino, entrò a far parte definitivamente del Regno d’Ita
lia.
Monumenti
Il centro storico conserva ancora tracce del fossato medievale e delle tre porte. Notevole interesse architettonico rivestono alcune abitazioni dei secoli XIV e XV e i palazzi dei Suardi e dei Calepio (sec. XV); di notevole pregio anche alcuni grandi cascinali del territorio come la Torre Passere, le Treschiere, il Portico e la Cascina Ca’.
Nella piazza del Comune si possono scorgere i resti del mastio dell’antico castello databile ai secoli XI-XII.
La parrocchiale, documentata dal secolo XII, fu più volte ricostruita e ampliata. L’aspetto attuale si deve soprattutto alla ricostruzione settecentesca e all’ampliamento del 1902-1908. Al suo interno si conservano tele di G.B. Moroni, F. Richino, G.P. Lavagna e sculture del Callegari e del Caniana.
S. Maria Elisabetta, antica parrocchiale di origine altomedievale, fu ricostruita nel XVI secolo e successivamente inglobata nell’antica canonica (oggi casa di riposo). Dell’edificio antico conserva il campanile e il porticato sul lato settentrionale.
S. Pietro di Bussaga, già documentata nel XII secolo, fu poi sede dei frati umiliati. La navata gotica e l’abside risalgono al XV secolo; epoche in cui furono eseguiti i numerosi affreschi votivi.
S. Maria della Mercede, nel complesso della Torre delle Passere, fu eretta dai nobili Terzi a fine Settecento per i contadini della Torre e per ospitare la tomba di famiglia.
S. Fermo, di origine medievale (anticamente era forse dedicata a S. Pietro), si trova lungo l’antica strada per Telgate . Caduta in rovina, fu ricostruita totalmente nel XX secolo.
I documenti d’archivio testimoniano l’esistenza di altri antichi oratori, ormai scomparsi da secoli: S. Eusebio al Cherio, S. Vitale al Tirna, S. Michele, S. Pietro delle Passere.
HOME PAESE Palosco ARTICOLI Palosco ITINERARI Palosco EVENTI Palosco NEGOZI Palosco MANGIARE Palosco DORMIRE Palosco LOCALI Palosco SERVIZI Palosco AZIENDE Palosco CASE Palosco SCUOLE Palosco ASSOCIAZIONI Palosco ARTISTI Palosco WEB CAM Palosco VIDEO Palosco
VIDEO
Municipio – Piazza Castello, 8
e-mail: protocollo@comune.palosco.bg.it
PEC: protocollo@pec.comune.palosco.bg.it
|
Tel. 035 845046
Fax 035 846639 |
||||||||||||||
|
|||||||||||||||
BIBLIOTECA COMUNALE |
|||||||||||||||
Biblioteca – Viale Papa Giovannni XXIII, 45
e-mail: biblioteca@comune.palosco.bg.it
|
Tel. 035 845267 |
||||||||||||||
UFFICI POSTALI
|
|||||||||||||||
Poste e telecomunicazioni – Uffico postale di Palosco, via Trieste, 9 |
Tel. 035 846759 – Fax 035 4497472 |
||||||||||||||
NUMERI UTILI
|
Associazione anziani di Palosco – Piazza Castello, 12 |
Tel. 035 845887 |
Gruppo sportivo Palosco – Via Marconi, 7 |
Tel. 035 846023 |
Casa di Riposo “Piatti-Venanzi” – Via S.Maria Elisabetta, 36 |
Tel. 035 845059 |
Parrocchia S.Lorenzo Martire |
Tel. 035 845090 |
Oratorio , Via Paolo VI |
Tel. 035 845141 |
Nido “Ci vuole un fiore…” – Via Marinai, 61
e-mail: civuoleunfiore.nido@comune.palosco.bg.it
|
Cell. 366 6351565 |
Centro diurno per ragazzi diversamente abili “Phantasia” |
Cell. 349 3941067 |
ENEL distribuzione – energia elettrica – Guasti, contratti, informazioni |
Tel. 803 500 |
ENEL distribuzione – energia elettrica – Numero verde | Tel. 800 900 800 |
ENEL distribuzione – gas metano – Servizio clienti | Tel. 800 900 800 Fax 800 997736 |
ENEL distribuzione – gas metano – Pronto Intervento |
Tel. 800 903 629 |
UNIACQUE S.p.a. (Ghisalba) – acquedotto |
Tel. 0363 944311 |
SCUOLE |
|
Scuola dell’Infanzia “Ci vuole un fiore…” via Marinai, 61 |
Tel. 366 6351580 |
Scuola Primaria “Suor Vittoria Zorza” – Via De Gasperi, 28 |
Tel. 035 845225 |
Scuola Secondaria 1° “F.lli Terzi” – Via M. Publio Fontana,5 |
Tel./Fax 035 845238 |
SANITÀ |
|
Farmacia – Piazza castello, 16 |
Tel./Fax 035 845145 |
Guardia Medica – prefestiva, festiva e notturna |
Tel. 118 |
Ospedale F.M. Passi Calcinate |
Tel. 035 4424111 |
Ospedali riuniti di Bergamo |
Tel. 035 269111 |
Ospedale Bolognini – Seriate |
Tel. 035 30611 |
Ospedale S. Isidoro – Trescore Balneario |
Tel. 035 4424111 |
S.O.S EMERGENZE |
|
Polizia locale |
Tel. 035 4497475 |
Polizia pronto intervento Bergamo |
Tel. 035 276111 |
Polizia Stradale Bergamo |
Tel. 035 276300 |
Carabinieri Martinengo |
Tel. 0363 987000 |
Carabinieri pronto intervento |
Tel. 112 |
Polizia |
Tel. 113 |
Vigili del fuoco |
Tel. 115 |
Pronto Soccorso |
Tel. 118 |
Soccorso stradale A.C.I |
Tel. 800-116 |
Guardia di finanza |
Tel. 117 |
Corpo forestale dello stato |
Tel. 1515 |
Comuni Confinanti
- Bolgare
- Calcinate
- Cividate al Piano
- Martinengo
- Mornico al Serio
- Telgate
- Palazzolo sull’Oglio (BS)
- Pontoglio (BS)