DESCRIZIONE
Ardesio
Portale Web del Comune di Bergamo – Valle Seriana Ardés (I cavre) – i sciare
Ardesio è un comune italiano della provincia di Bergamo in Lombardia situato in alta Val Serianasulle Alpi Orobie, sulla sponda sinistra del fiume Serio. L’economia fino alla fine del Novecento era caratterizzata dall’industria tessile e dall’artigianato; è inoltre una rinomata località turistica della provincia di Bergamo, specialmente alcune delle sue frazioni, tra cui Valcanale.
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Popolazione Residente | |
3.518 (M 1.777, F 1.741) Densità per Kmq: 65,4 Superficie: 53,76 Kmq |
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Codici | |
CAP | 24020 |
Telefonico | Prefisso 0346 |
Codice Istat | 016012 |
Codice Catastale | A383 |
Informazioni | |
Denominazione Abitanti | ardesiani |
Santo Patrono | San Giorgio Martire |
Compatrono | San Pietro |
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Eventi e Tradizioni di Ardesio: |
MERCATO SETTIMANALE
Ardesio | Via Duca d’Aosta | giovedi 08:00/13:00 | 21 Banchi |
CENNI STORICI
CENNI STORICI:
Il capoluogo giace sulla sponda sinistra del Serio, su un terrazzo fluviale circondato dai monti, che grado a grado che si elevano, lasciano il posto a vasti prati, a ricchi ed estesi boschi, a pascoli. Il Comune è attraversato in senso longitudinale dal Serio, fiume ricco ancora di limpide acque. In senso latitudinale, ad Est, vi è la valle del torrente Rino che nasce dalle pendici del Monte Timogno, taglia il dirupo della “Curt”, e prima di buttarsi nel Serio attraversa Ardesio.
Ad Ovest il torrente Acqualina, che nasce dal laghetto montano del Branchino, scorre a Nord dell’asse montuoso del Monte Secco e dell’Arera, creando scorci ambientali di rara suggestione soprattutto in quei luoghi dove le folte abetaie sembrano nascere dalle stesse acque. Anche l’Acqualina sfocia nel Serio.
La conca di Ardesio è dominata ad Ovest dal Monte Secco (m. 2.266) e dalla cima del Monte Vaccaro (m. 1.957). Da qui si diparte la cresta “dolomitica” che, attraverso le cime di Fop e Valmora, giunge sino al Pizzo Arera.
Dall’altra parte del Serio si eleva il Monte Redondo (m. 1.800), e dal pascolo di Vodala si alza il monte che conduce alla cima del Monte Timogno (m. 2.163). Si discende quindi a Sud accerchiando la valle del Rino attraverso i pascoli del Remescler, della Spigla, del Colle Palazzo sino a Cima di Corna Rossa che alle spalle del capoluogo chiude l’anfiteatro montuoso.
Recenti studi attestano l’esistenza del borgo già dal periodo dell’impero Romano.
Dopo le numerose invasioni barbariche, il paese si trovò conquistato da Carlo Magno. L’imperatore donò il paese e le zone limitrofe all’Abbazia dei monaci di Tours, i quali a loro volta la permutarono, qualche anno più tardi, con altri terreni, a favore del vescovo di Bergamo nell’anno 1026.
Il vescovo ampliò i suoi possedimenti nella zona, visto che sul territorio si trovavano miniere di argento, rame e ferro, tanto da costruirsi una residenza nella piazza centrale del paese. Di questo fastoso edificio sono rimasti pochi resti, anche a causa di un incendio appiccato qualche anno più tardi, quando la zona passò sotto il controllo dei comuni.
Santuario della Beata Vergine Maria
il santuario dedicato alla Beata Vergine Maria,è stato costruito dopo l’acquisto della casa di Marco Salera, luogo dove avvenne l’apparizione in data 23 giugno 1607, deliberato dal Consiglio Comunale già il 13 gennaio 1608, destinando la somma di 4.300 Lire imperiali per la demolizione e la costruzione di una chiesa mantenendo però intatta la stanza dei Santi per formare la Cappella Maggiore della Chiesa.
Ora al di sopra dell’altare, vi è ancora il dipinto delle Sacre Immagini del XV secolo; mentre due ovali opera del Gaetano Guadagnini, sono posti ai lati del presbiterio, del medesimo pittore le due pale poste al centro della chiesa. Di sicuro interesse l’organo datato 1636 di Giovanni Rogantino di Morbegno (SO) con 1345 canne di cui 1255 di metallo e 90 di legno pregiato; la cassa, di origine rinascimentale, è composta da cinque campane e presenta numerosi intagli. Attribuita a Palma il giovane è invece la pala a lato del confessionale sul fondo della chiesa.
Il campanile progettato dall’architetto Giovanmaria Bettera da Gandino, venne iniziato nel 1645 e ultimato nell’arco di vent’anni con una spesa di ventimila scudi. Costruito in marmo gridio della cava locale oggi chiamata “Corna della Madonna”. Raggiunge l’altezza di 68 metri.
Chiesa Parrocchiale
Dedicata a San Giorgio, fu costruita sopra una chiesa precedente datata 1176; nel 1455 fu infatti il vescovo Barozio a volerne la nuova costruzione e poi solo nel ‘600 venne adornata di affreschi e stucchi. La chiesa infatti è ricca di opere e pitture ben conservate.Le ampie volte in tufo di Nasolino che formano il presbiterio, sostituirono nel 1737 l’antica sagrestia su disegno delCaniana, mentre i fratelli Marinoni e Paolo Mazzoleni eseguirono le decorazioni nel 1864. La pala posta sull’altare è del veronese Saverio Dalla Rosa datato 1783. di pregevole fattura la tela di Carlo Ceresa datata 1674 raffigurante l’Annunciazione e l’Angelo custode tra i Santi Lorenzo e Giorgio. L’altare maggiore, così come quello del Rosario e del Suffragio sono di scuolafantoniana. Del clusonese Lattanzio Querena gli ovali sul presbiterio del 1837. Il campanile eretto nel 1487 venne sopraelevato nel 1871
Il sepolcro fantoniano
al di sotto dell’altare maggiore del Santuario, troviamo lo scurolo dove si trova il “Sepolcro fantoniano” composto da ben sette statue di grandi proporzioni. Il Cristomorto posto su di un giaciglio, con a fianco la Maria Addolorata, la Maddalena, Giovanni Evangelista, Maria di Cleofa, Giuseppe di Arimatea, e Nicodemo. Moltepliche sono state queste produzioni dalla bottegafantoniana dal periodo che intercorre dal 1690 al 1782, presumibilmente questa tra le ultime, in quanto il Cristo venne commissionato nel 1711 mentre le altre figure nel 1782. Il “compianto” fu commissionato dalla Confraternità dei Disciplini.
La chiesa di S. Pietro
Difficile la collocazione storica di questo oratorio, presumibilmente risalente al XIV secolo e terminato nel XV secolo, mentre il porticato che lo circonda viene datato del XVI secolo secondo le indicazioni di San Carlo Borromeo. L’interno è ornato di un affresco sopra l’altare maggiore attribuito a “Alessandro de Ardese” mentre l’affresco del Battesimo di Cristo si considera risalente al 1400 in quanto segue l’andamento ondulatorio delle pareti. Ora l’oratorio èsconsacrato ed usato dalla Banda musicale per le preparazioni ai concerti.
La chiesa di S. Antonio
La chiesa è posta in località Zafalino nella parte più a nord del paese, costruita nel XVII secolo da Pietro Cacciamali per adempiere la volontà del defunto fratello Don Bartolomeo. La costruzione è a croce greca con volta a tazza su quattro archi, così come il presbiterio; arricchita di affreschi ottocenteschi di Lattanzio Querena di Clusone. Sue sono anche le due tele laterali raffiguranti Sant’Antonio
La pala dell’altare rappresentante la Madonna del Carmine con i santi Antonio, Luigi e Pietro martire, viene attribuita a Saverio Dalla Rosa, contrariamente qualcuno la ritiene opera di Giuseppe Orelli. Di recente costruzione è invece il campanile in pietra locale, datato 1930.
La chiesa dei Disciplini
Sulla parte posteriore del sagrato della Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, si trova la piccola chiesa della confraternita dei Disciplini o di San Bernardino. L’ancora in legno scolpito e intagliato posta supra l’altare rappresenta la Pietà con la Maddalena e San Bernardino del XV secolo. All’esterno l’affresco con il Crocifisso, la Madonna, Maddalena, San Bernardino e San Giovanni, con due disciplini porta la data 1622, da cui il nome della chiesa.
Il sacello di San Rocco
La cappella è un piccolo ambiente con affreschi del quattrocento di recente restauro raffiguranti S.Rocco, S.Antonio abate, la Pietà, S. Sebastiano, S. Pietro e S.Paolo; all’interno è conservata la vasca battesimale della vecchia parrocchia di Ardesio.
Il palazzo del Vescovo
Del palazzo, risalente al XII secolo, rimane poco, ma la sua importanza è documentata nei diversi atti dei primi anni del secondo millennio. Collocato sulla piazza principale, intitolata a Bonvicino Moretto, pittore del Cinquecento, all’interno si trova la stanza della Congregazione dei morti, con un portale in pietra decorata, recante la data 1672, ed una Danza macabra.
Museo Etnografico Alta Valseriana
Il MetA, Museo Etnografico dell’Alta Valle Seriana, ha lo scopo di analizzare il rapporto secolare tra territorio e le attività della popolazione della valle con riferimento in particolare alla filatura, al lavoro dei carbonai, dei muratori, dei boscaioli e dei minatori, suddividendosi in quattro sezioni.
Costituito nel 1982 ha variato la propria sede e ora viene collocato in piazza Monte Grappa. Ogni sala descrive le diverse attività che si svolgevano nella valle, dall’antico rito del poiat nella sala dei boscaioli e carbonari, ricostruendone l’ambiente, ai reperti rimasti delle antiche miniere della sala minatori, antichi telai nella sala tessitori, fino alla ricostruzione di una antica costruzione della fine ‘800. Il museo è aperto al pubblico ogni sabato, domenica e festivi negli orari dalle 16 alle 18.
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VIDEO
NUMERI UTILI ARDESIO
SOCCORSO PUBBLICO D’EMERGENZA |
113 |
EMERGENZA SANITARIA |
118 |
CROCIE BLU Gromo |
+39 0346 41530 |
GUARDIA MEDICA |
+39 0346 41079 |
POLIZIA MUNICIPALE |
+39 0346 33035 |
CARABINIERI – Caserma di Ardesio |
+39 0346 41079 |
CARABINIERI – Pronto intervento |
+39 112 |
POLIZIA BERGAMO |
+39 035 276 111 |
POLIZIA STRADALE – Bergamo |
+39 035 238 238 |
SOCCORSO STRADALE ACI |
116 |
E.N.E.L. |
800 900 800 |
ASL – Distretto di Gromo |
+39 0346 41106 |
ASS.P.A. CROCE BLU |
+39 0346 41063 |
VIGILI DEL FUOCO – Pronto Intervento |
115 |
COORDINAMENTO ANTIINCENDIO |
+39 0346 42000 |
BIBLIOTECA |
+39 0346 34236 |
MUSEO ETNOGRAFICO ALTA VALLE SERIANA |
+39 0346 33035 |
PRO LOCO |
+39 0346 33289 |
POSTO TELEFONICO PUBBLICO (BANA, Via Marconi 12) |
+39 0346 33012 |
PARROCCHIO S. GIORGIO Don Guglielmo Capitanio |
+39 0346 33022 |
SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE Don Mario Belotti |
+39 0346 33097 |
PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA – Valcanale/Bani Don Fabio Picinali |
+39 0346 35000 valcanale@diocesibg.it |
ORATORIO ARDESIO |
info@oratorioardesio.it |
POSTE E TELECOMUNICAZIONI |
+39 0346 34566 |
SCUOLA MEDIA UNICA |
+39 0346 33017 |
SCUOLE ELEMENTARI |
+39 0346 34060 |
SCUOLE ELEMENTARI – Valcanale |
+39 0346 35040 |
SCUOLA MATERNA – Valcanale |
+39 0346 35022 |
ASILO “BARI MANINETTI” |
+39 0346 33179 |
INFERMIERIA FILISETTI |
+39 0346 33087 |
OSPEDALE A. LOCATELLI – Piario |
+39 035 3066411 |
DOTT. BERNINI ENNIO (Medico Condotto) |
+39 338 7421515 |
DOTT. PISTACCHIO GIULIANO (Medico Condotto) |
+39 0346 33582 |
DOTT. MILANI VITO (Medico Condotto) |
+39 348 4725054 |
DOTT. CORNO GIOVANNA (Pediatra) |
+39 0346 74877 |
CORPO FORESTALE – Gromo |
+39 0346 41238 |
CONSORZIO FORESTALE – “Alto Serio” Gromo |
+39 0346 42466 |
COMUNITA’ MONTANA VALLE SERIANA |
+39 0346 22400 |
BANCA DI VALLE CAMONICA |
+39 0346 23966 |
BANCA POPOLARE DI BERGAMO – UBI BANCA |
+39 0346 20415 |
L’ECO DI BERGAMO CLUSONE |
+39 0346 23808 |
RADIO ANTENNA 2 |
+39 0346 20280 |
RADIO TELE CLUSONE |
+39 0346 921231 |
SAB AUTOSERVIZI CLUSONE |
+39 0346 21303 |
FERROVIE DELLO STATO |
+39 035 247950 |
AEROPORTO ORIO AL SERIO |
+39 035 326111 |
AEROPORTI LINATE/MALPENSA |
+39 02 7485 2200 |
FARMACIE DI TURNO 24H |
+39 800 356 114 |
FARMACIA DI ARDESIO |
+39 0346 33016 |
FARMACIA DI VILLA D’OGNA |
+39 0346 21059 |
FARMACIA DI GROMO |
+39 0346 41122 |
FARMACIA DI VALBONDIONE |
+39 0346 44029 |
FARMACIA DI CLUSONE |
+39 0346 21106 +39 0346 21107 |
FARMACIA DI ROVETTA |
+39 0346 72041 |
Numeri utili GENERALI
Carabinieri |
112 |
Polizia Stradale |
035.276.300 |
Polizia di Stato |
113 |
Polizia Locale (centrale operativa) |
035.399.559 |
Vigili del Fuoco |
115 |
Protezione Civile |
035.399.399 |
Guardia di Finanza |
117 |
Chiamata urgente su n° occupato |
4197 |
Corpo Forestale |
1515 |
Pronto intervento ASM |
800.014.929 |
Emergenza Sanitaria |
118 |
Guasti fognature, acqua e gas |
035.216.162 |
Guardia medica |
035.455.51.11 |
Enel (guasti luce) |
803.500 |
ATB |
035.236.026 |
Radio Taxi |
035.451.90.90 |
Comuni Confinanti