DESCRIZIONE
Caprino Bergamasco
Portale Web Comune di Bergamo Cavrì Bergamàsch (I arpe)
Caprino Bergamasco è un comune italiano della provincia di Bergamo in Lombardia. Appartiene alla Comunità montana Lario Orientale – Valle San Martino situato nella valle San Martino, dista circa 19 chilometri a nord-ovest dal capoluogo orobico BERGAMO.
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Popolazione Residente | |
3.067 (M 1.561, F 1.506) Densità per Kmq: 356,6 Superficie: 8,60 Kmq |
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Codici | |
CAP | 24030 |
Telefonico | Prefisso 035 |
Codice Istat | 016052 |
Codice Catastale | B710 |
Informazioni | |
Denominazione Abitanti | caprinesi |
Santo Patrono | San Biagio |
Festa Patronale | 3 febbraio |
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MERCATO SETTIMANALE
Caprino Bergamasco | Via V. Emanuele Piazza Garibaldi | giovedi | 14 Banchi |
CENNI STORICI
CENNI STORICI:
Il paese ha una storia molto antica: già in epoca romana era un rinomato centro che, posto su un’importante strada di comunicazione che univa le città di Bergamo e di Como, era considerato il capoluogo della valle San Martino, territorio compreso tra l’isola bergamasca e il lago di Lecco.
La strada garantì per anni splendore al borgo, che si sviluppò notevolmente grazie ai commerci che questa garantiva, ma poi fu veicolo di incursioni di orde barbariche che portarono terrore tra gli abitanti. Dopo decenni di profonda instabilità, la situazione parve tranquillizzarsi con l’arrivo dei Longobardi, ai quali subentrarono i Franchi che instaurarono il Sacro Romano Impero.
Fu proprio a questi anni che risale il primo documento scritto che attesta l’esistenza del toponimo: nel 962 il reBerengario II certifica i terreni presenti nei suoi possedimenti, tra i quali è presente anche Caprino.
I secoli successivi si caratterizzarono però per i violenti scontri tra le opposte fazioni dei guelfi e ghibellini: il paese fu al centro di aspre contese tanto da doversi dotare di una serie di fortificazioni che ancor’oggi rammentano l’importanza del borgo in epoca medievale. Tra i tanti scontri va ricordato quello in cui venne ucciso Ambrogio Visconti, parente diBernabò, il quale accorse immediatamente con le sue truppe e per rappresaglia mise a ferro e fuoco l’intera zona.
Il termine di questo periodo arrivò con la Pace di Ferrara nel 1433, nel quale venne sancito il passaggio di Caprino e dei borghi limitrofi alla Repubblica di Venezia. Da allora non si sono più verificati episodi di una certa rilevanza politica nel paese che, forte della ritrovata tranquillità, ha ricominciato a riprendere le attività economiche che lo avevano reso importante nei secoli precedenti. Soltanto alcune carestie e ondate epidemiche di peste di manzoniana memoria misero in seria difficoltà la popolazione, che seppe sempre rialzarsi e riprendere le proprie attività.
Da allora il borgo principale di Caprino ha cominciato ad assorbire nella propria entità amministrativa i vicini comuni diCelana, Formorone, Perlupario ed Opreno (che tuttora compongono il comune), assumendo l’attuale conformazione territoriale soltanto nel 1927, quando venne inglobato anche Sant’Antonio d’Adda.
ITINERARI:
Le chiese di Caprino dipendevano in passato dalla Pieve di Garlate e, anche se territorialmente bergamasche, fecero parte della diocesi di Milano sino al 1788, per poi venire aggregate alla diocesi di Bergamo. Ancora oggi infatti il vicariato di Calolzio-Caprino, pur facendo parte della diocesi di Bergamo, segue il rito ambrosiano e non quelloromano.
In ambito religioso sono molto importanti la chiesa parrocchiale di San Biagio, fatta edificare nel 1760 seguendo il modello della chiesa di San Fedele a Milano, conserva una tela del pittore luganese Giovan Battista Discepoli (1590-1654), e la parrocchiale di Celana, che custodisce una pala dell’Assunta eseguita da Lorenzo Lotto.
Il collegio convitto di Celana sorse nel 1579 per volontà di Carlo Borromeo. Fra i suoi allievi vi fu anche Angelo Roncalli poi divenuto papa Giovanni XXIII, nonché Francesco Nullo eroe del Risorgimento.
Il territorio comunale è cosparso di edifici civili di grande valore storico ed artistico: nel centro storico spicca una torre che, edificata attorno al 1260, riporta alla memoria il periodo medievale. Più a monte si possono trovare resti di un’altra torre e di fortificazioni coeve.
Notevole interesse riscuote anche Palazzo Sozzi, costruito nel XVIII secolo dall’omonima famiglia.
Le chiese di Caprino e Sant’Antonio dipendevano in passato dalla Pieve di Brivio e, anche se territorialmente bergamasche, fecero parte della diocesi di Milano sino al 1788, per poi venire aggregate alla diocesi di Bergamo. Da allora il vicariato di Calolzio-Caprino, pur facendo parte della diocesi di Bergamo, segue il rito ambrosiano e non quello romano.
In ambito religioso sono molto importanti la chiesa parrocchiale di San Biagio, fatta edificare nel 1760 seguendo il modello della chiesa di San Fedele a Milano, che conserva una tela del pittore luganese Giovan Battista Discepoli (1590-1654), e la parrocchiale di Celana, che custodisce una pala dell’Assunta eseguita da Lorenzo Lotto.
Il collegio convitto di Celana sorse nel 1579 per volontà di Carlo Borromeo. Fra i suoi allievi vi fu anche Angelo Roncalli, poi divenuto papa Giovanni XXIII, nonché Francesco Nullo, eroe del Risorgimento.
Curiosità
Nel collegio convitto di Celana è stato ambientato il docu-reality di Rai 2 Il Collegio,andato in onda nel gennaio 2017 con la conduzione di Giancarlo Magalli:lo scopo del programma vede radunare diciotto studenti tra i 14 e i 17 anni che devono studiare per un periodo di quattro settimane in un collegio in stile anni sessanta, per conseguire il diploma di licenza media dell’anno 1960.
Architetture civili
Il territorio comunale è cosparso di edifici civili di grande valore storico ed artistico: nel centro storico spicca una torre che, edificata attorno al 1260, riporta alla memoria il periodo medievale. Più a monte si possono trovare resti di un’altra torre e di fortificazioni coeve.
Notevole interesse riscuote anche Palazzo Sozzi, costruito nel XVIII secolo dall’omonima famiglia.
A Celana si trova il collegio Vescovile, fondato da Federico Borromeo.
VIDEO
Numeri utili GENERALI
Carabinieri |
112 |
Polizia Stradale |
035.276.300 |
Polizia di Stato |
113 |
Polizia Locale (centrale operativa) |
035.399.559 |
Vigili del Fuoco |
115 |
Protezione Civile |
035.399.399 |
Guardia di Finanza |
117 |
Chiamata urgente su n° occupato |
4197 |
Corpo Forestale |
1515 |
Pronto intervento ASM |
800.014.929 |
Emergenza Sanitaria |
118 |
Guasti fognature, acqua e gas |
035.216.162 |
Guardia medica |
035.455.51.11 |
Enel (guasti luce) |
803.500 |
ATB |
035.236.026 |
Radio Taxi |
035.451.90.90 |
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