DESCRIZIONE
Carona
Portale Web del Comune di Bergamo – Valle Brembana Caruna ( i duturì )
Carona è un comune italiano di circa 300 abitanti della provincia di Bergamo in Alta Val Brembana. Il comune si trova a circa 50 chilometri a nord del capoluogo Bergamo.
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Popolazione Residente | |
335 (M 157, F 178) Densità per Kmq: 7,6 Superficie: 44,19 Kmq |
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Codici | |
CAP | 24010 |
Telefonico | Prefisso 0345 |
Codice Istat | 016056 |
Codice Catastale | B803 |
Informazioni | |
Denominazione Abitanti | caronelli |
Santo Patrono | San Giovanni Battista |
Festa Patronale | 24 giugno |
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MERCATO SETTIMANALE
Carona | Via A. Locatelli | lunedi | 36 Banchi |
CENNI STORICI
CENNI STORICI
Recenti studi riconducono i primi segni della presenza umana addirittura all’epoca etrusca, grazie alla scoperta di importanti reperti in località Foppa e lungo il sentiero che conduce ai laghi Gemelli. Si pensa che a questi ritrovamenti non corrispondessero insediamenti stabili, date le impervie condizioni territoriali in cui sono stati rinvenuti.
Le epoche successive videro l’arrivo della dominazione romana, che si spinse fin quassù al fine di sfruttare le grandi potenzialità minerarie della zona, installando anche un forno per la fusione del ferro. Il toponimo dovrebbe risalire proprio a questo periodo, anche se sull’origine vi sono numerose ipotesi: c’è chi ritiene possa essere riconducibile ad un nome di persona, e chi invece asserisce che derivi dal latino calauna.
Come per molti altri borghi vicini, si pensa tuttavia i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all’epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall’impeto delle orde conquistatrici.
Il primo documento che attesta l’esistenza di Carona risale all’anno 926, anche se scarse sono le notizie fino all’epocamedievale: si sa che il territorio venne assoggettato dal Sacro Romano Impero, che lo affidò alla diocesi di Bergamo. In seguito il borgo venne posto nel feudo facente capo alla famiglia Della Torre e in seguito a quella ghibellina deiVisconti, che diedero il permesso, ad ogni persona appartenente alla loro fazione, di uccidere un guelfo. In tal senso si verificarono scontri tra le opposte schiere anche nelle sperdute frazioni, che videro la morte di una decina di persone. Documenti del XIV secolo riferiscono che Carona faceva parte di un unico comune comprendente i vicini Valleve, Foppolo, Cambrembo e Fondra, mentre il secolo successivo fu aggregato a Branzi e Fondra a formare il comune di Valfondra Inferiore dalla cui divisione, nel 1595, nacquero i comuni di Carona, Branzi e Fondra.
Nel corso del XV secolo il paese, dopo essere entrato a far parte della Repubblica di Venezia, fu inserito nel distretto amministrativo della Valle Brembana Oltre la Goggia, che comprendeva tutti i comuni dell’alta valle, con capoluogo posto a Valnegra e godeva di sgravi fiscali e numerosi privilegi.
In questo periodo si sviluppò ulteriormente l’attività estrattiva, ma anche la produzione delle piodere, ovvero le pietre di ardesia utilizzate nella costruzione dei tetti. Tradizioni popolari raccontano che la zona fosse particolarmente ricca di minerali, in particolare la miniera in località Venina, tanto che era usanza dire che
« La Venina la al de piö de töta la Valtulina » |
(la Val Venina da sola vale di più di tutta la Valtellina) |
Con l’arrivo della dominazione austriaca, il territorio fu soggetto a forti dazi e tasse, che affossarono le esportazioni e fecero cadere in una crisi irreversibile l’economia del paese, costretto a far chiudere le miniere all’inizio del XIX secolo. All’inizio del XX secolo il paese venne interessato dalla costruzione di ben dieci dighe idroelettriche, che permettono di fornire elettricità a parte della provincia bergamasca. Tra queste si può notare quella a margine dell’abitato, che costituisce il lago del paese. Altre si trovano più a monte, tra cui le ben note dighe di Fregabolgia e dei Laghi Gemelli.
VIDEO
9.00 – 11.30
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Comuni Confinanti
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- Gandellino
- Valbondione
- Valgoglio
- Valleve
- Caiolo (SO)
- Piateda (SO)